Osservatorio | Novembre 2024
L’arrivo di Trump porta dazi e deficit pubblico, che spingono all’insù i tassi, e allungamento del ritardo dell’Europa. Dollaro più forte.
In sintesi:
- In USA la trumponomics favorisce in prima battuta l’inflazione, sia perché fa rincarare i beni importati e riduce la concorrenza estera sul m ercato interno sia perché rende più difficile trovare lavoratori, diminuendo gl i immigrati.
- Nel lungo andare può favorire maggiori investimenti domestici con il taglio delle tasse, ma il deficit e il debito pubblico tenderanno a salire da livelli già molto elevati.
- Nel resto del Mondo le misure promesse da Trump creano pressione al ribasso sugli utili aziendali e sui prezzi.
- Tali misure agiranno su un’economia a stelle e strisce in ottima forma, trainata dall’accoppiata consumi-occupazione, mentre l’Europa fatica a non cadere in recessione e perde per alcuni mesi la leadership tedesca.
- La campagna elettorale in Germania metterà la difesa degli interessi nazionali über alles, creando difficoltà alla politica europea comune.
- In Asia l’India procede a passo rapido nello sviluppo e la Cina dà segnali di risveglio.
- Ovunque l’inflazione migliorerà e consoliderà la discesa, però non sparirà perché sono cambiate le condizioni del mercato del lavoro.
- Ciò, assieme all’aumento del deficit pubblico USA, terrà su i ta ssi a lungo termine, mentre FED e BCE taglieranno ancora il costo del denaro.
- Il dollaro trae vantaggio dall’ampliarsi del divario di perform ance tra Stati Uniti ed Eurozona.
- La scelta delle azioni si fa più selettiva.
- Views from the managers: una sintesi degli spunti e delle osservazioni emerse negli incontri con i gestori di Ceresio Investors in un recente viaggio in Asia.