Osservatorio | Settembre 2024
Recessione sì o no? Il dubbio dei mercati e la realtà dei dati. Mentre la Cina resta in panne.
In sintesi:
- La paura dei mercati di un rapido deterioramento della crescita americana è esorcizzata dai segnali forti che vengono dal mercato del lavoro e dai consumi.
- La debolezza europea è legata alle difficoltà tedesche: la Germania patisce la transizione all’auto elettrica e il ridisegno della globalizzazione.
- In Asia staffetta nella crescita tra la Cina (vedere oltre) e l’India, che si sta trasformando in un nuovo hub industriale globale. Bene il Giappone.
- Ovunque il settore manifatturiero risente della stretta monetaria, mentre i servizi beneficiano dell’alta propensione dei consumato ri per viaggi e intrattenimento.
- Nel tiro alla fune tra servizi, avanzanti, e manufatti, frenanti, il pronostico pende per i primi.
- La riduzione dell’inflazione, ormai giunta ai titoli di coda, dà nuovo impulso ai salari reali.
- Sullo scenario incombono le presidenziali americane.
- La rapida riduzione dei tassi darà slancio alla domanda di beni durevoli e alle costruzioni.
- La Cina torna a riversare nel mondo l’eccesso di produzione. Con la domanda interna scoraggiata dalle politiche degli ultimi anni, rischia di finire nella “trappola del reddito medio”.